domenica 10 giugno 2012

Le Corti - Capannori


Le corti




Il territorio di Capannori è caratterizzato dalla presenza di antichi insediamenti rurali incentrati nelle corti, patrimonio storico realizzato e organizzato da una civiltà contadina e divenuto nel tempo unico e originale.
La corte capannorese, e più in generale quella lucchese, è un elemento strutturale preminente nell'assetto territoriale agricolo della piana, tanto che se ne contavano più di 1000. Dall'epoca medioevale abbiamo le prime notizie sicure delle corti a Lucca e paesi limitrofi e solo da allora, probabilmente, si trovarono a svolgere un ruolo particolarmente significativo nell'assetto economico della pianura.
Le "corti" lucchesi e capannoresi sono agglomerati di case rurali che, a differenza di quelle padane o friulane (caratterizzate da uno spazio centrale chiuso da quattro ali di edifici), si presentano come "un aggruppamento longilineo a schiera" (raggruppamento lineare). 

Veduta di Corte Pistelli degli anni 50        Vecchia foto della chiesa di S.Alessio

Esistono vari tipi di corte a seconda della disposizione degli abitati: la tipologia più comune è quello dove le abitazioni occupano la parte centrale e si sviluppano ai lati.
Sono costituite da abitazioni agricole, case semplici, caratterizzate in passato da alcuni servizi in comune, usati da tutte le famiglie che abitavano la corte: il pozzo, il forno, il gabinetto, l'aia, la stalla, il pollaio, lo "stallino", le capanne ed i fienili. Le capanne presentano le mandolate che sono costituite da piccole aperture nella parte superiore, ottenute dalla disposizione del mattoni "a lama di coltello", "a scacchiera" o "a castello di carte" per dare aria e luce all'edificio. 

                      

La corte rispecchia la struttura patriarcale della famiglia contadina: il capo famiglia consente al figlio ed alla nuora di costruire la loro casa appoggiandosi alla propria e si continua cosi per le successive famiglie.


Famiglia contadina nei campi

La disposizione interna delle case è così distribuita: a piano terra la cucina, il salotto ed alcuni locali adibiti a cantina; al piano superiore le camere da letto. Le scale di accesso al piani possono essere interne o esterne alla casa.
Il forno viene invece collocato all'esterno della casa, a volte sotto la scala; il pollaio invece, ne sfrutta quasi sempre il vano, sottostante. Lo spazio esterno della corte, davanti alla cucina comprende l'aia, quasi sempre in terra battuta, tranne quei pochi metri davanti alla casa dove esiste un breve lastricato di mattoni, simile al pavimento della cucina. L'aia non è molto grande; al contrario di una volta, oggi è divisa da piccoli muretti che separano gli spazi destinati alle varie famiglie.



                       

Il centro della vita della corte è l'aia, il luogo dove ci si riunisce, si aggiustano gli arnesi, si sfoglia il granturco, si mettono a seccare i frutti, si fanno le conserve e dove ci si mette a cucire. I figli giocano sull'aia e la sera è lì che si sta "a veglia". Sull'aia si trovano il pozzo e la fontana, perché nel passato l'acqua non arrivava direttamente nelle case.
La vita nella corte si svolge in comune con le altre famiglie e tutti partecipano alle vicende gli uni degli altri, sia agli eventi belli e gioiosi che tragici e dolorosi. Ancora oggi, parlando con gli anziani della loro infanzia e giovinezza, questi ricordano la grande solidarietà che esisteva tra le famiglie della corte.
Nel tempo le corti hanno subìto profonde trasformazioni e oggi tendono a scomparire, quantomeno nella loro funzione originaria. Tuttavia è ancora possibile ammirarne la struttura e respirare il fascino che continuano ad esercitare, rimandandoci ad un passato non troppo remoto che appartiene a tutti noi.

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